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In cucina: le foglie fresche, secche e i semi si usano nei piatti di pesce, nelle insalate e nei relativi condimenti, nello yogurt e con le carni grasse; la radice e il fusto si consumano come verdura.
Pe curarsi: i semi essiccati e le foglie, fresche o secche, si usano contro la flautenza, e ascopo diuretico.
Cosmesi naturale: decotto di foglie per gli occhi affaticati; infusione di foglie per le pal-pebre infiammate e impacchi per ammorbidire la pelle del viso.
CARATTERISTICHE BOTANICHE
Profumo e aroma: tute le parti sono spiccatamente aroma-tiche, specie foglie e semi; l’aroma è simile all’anice. Altezza: 1,5 m, larghezza 60 cm. Radice: color crema o bianco, affusolata, carnosa, simile a una lunga carota. Fusto: robusto, solido fino a una maturità, verde, liscio, articolato. Foglie: filamentose, piumose, verdi, molto ramificate. Fiori: giallo vivo, minuti, riuniti in grandi ombrelli; metà a fine estate. Semi: marrone chiaro, piatti, ovali, costoluti, lunghi da 6 a 12 mm.
COLTIVAZIONE
il finocchio si può coltivare per semina primaverile, direttamente a dimora. Le piantine vanno sfoltite fino a 45 cm. Se volete, potete anche suddividere le piante a dimora e ripiantare le varie sezioni, sempre in primavera. Non andrebbe coltivato vicino all’aneto, altri-menti le due piante si impollineranno reciprocamente producendo semi ibridi. È importante scegliere una collocazione soleggiata e riparata, e terreno ben drenato. il tipo bulboso, da insalata, è il finocchio ‘fiorentino’.
Fonte: www.trentingarden.com