Semi di vita Scs | AGRIcultura

Semi di vita Scs

Angelo Santoro, di Casamassima

“Quando guardate, guardate lontano, e anche quando credete di star guardando lontano, guardate ancor più lontano!” Lord Baden Powell

La parola “sogno” è spesso legata alla parola “utopia”. Nel 2011 abbiamo sognato di poter realizzare un progetto sociale economicamente sostenibile: tutti lo credevano un’utopia. Un piccolo orto sociale con alcuni ragazzi/e speciali, avviato in uno spazio poco più grande di 2.000 metri quadri a Casamassima (Ba). Ecco come nasce il progetto “Semi di vita”: 3 zappe, un piccolo impianto idrico, 2.500 piantine da orto e la voglia di realizzare quello che tutti dichiaravano impossibile. Tre anni di attività, tempo in cui i ragazzi e le ragazze coinvolte nel progetto hanno scoperto passione e responsabilità per quel piccolo orto, partecipando attivamente a eventi e manifestazioni sul territorio.

Nel 2014 costituiamo la cooperativa sociale Semi di vita, primo obiettivo del progetto, e grazie all’Opera Pia Maria SS del Carmine di Bari, cominciamo a gestire un terreno di due ettari nel cuore di Bari. Il salto da 2.000 metri a 20.000 è stata una sfida importante.

Ad oggi, l’orto produce, grazie al lavoro dei soci della cooperativa, ortaggi stagionali, fichi e fichi d’india e spezie tutto rigorosamente biologico (Operatore ITBIO006 – PB3203).

Nel 2015 abbiamo avviato insieme ad altre tre cooperative sociali il marchio “Bontà comune”: una parte dei prodotti freschi, coltivati nelle terre dedicate all’agricoltura sociale, vengono trasformati in conserve alimentari.

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